l Defender porte blindate che viene installato come accessorio di sicurezza per le porte blindate.
E’ una borchia in acciaio montata a protezione del cilindro della serratura bloccata dall’interno mediante viti passanti e senza alcun fissaggio attaccabile dall’esterno. Il materiale utilizzato per la produzione dei defender è l’acciaio temperato, contraddistinto dall’elevata durezza.
Perchè si usa il defender? Il defender impedisce i tentativi di effrazione che coinvolgono il cilindro, infatti non permette al ladro di agire con strumenti da scasso nella zona del cilindro. E’ bene che abbia una forma a tronco di cono o arrotondata per non dare appigli ai classici arnesi utilizzati per i furti.
Quali sono i tipi di defender in commercio? Seppur accomunati dalla stessa intenzione: difendere l’ingresso dai tentativi di scasso; gli accessori per porte blindate presentano allo stesso delle stesse tipologie, differenti modelli in base ad alcune peculiarità. Anche il mondo dei defender presenta sul mercato alcune versioni differenti, di seguito ne elenchiamo le caratteristiche principali.
Defender monolito Sistema di protezione sferico antitrapano con profilo antifresa. Solitamente è fornito in tinta abbinata rispetto al colore della maniglieria scelto. defender anti-scasso con innesto interno Modello caratterizzato dalla presenza di un innesto interno che si collega al cilindro senza lasciare spazio di manovra utile per fare leva con chiave di forza o piede di porco.
Versatile per metodo d’installazione e regolazione, può resistere a una chiave di forza, a una fresa, a uno sfondamento, manipolazione e a qualsiasi altra manomissione Presenta una filettatura sul corpo che permette di adattarlo ai pannelli delle porte blindate esterne e di qualsiasi spessore.
Defender a cono evoluzione dei primissimi defender che per via della loro forma a cilindro sporgente verso l’esterno risultavano facilmente scassinabili, questo modello, presenta una sporgenza a forma di cono che rende impossibile fare alcuna presa o strappo della protezione della serratura. Questa struttura, oltre alla forma, presenta una mostrina dalla forma bombata attorno al defender stesso che crea un corpo unico con l’area di appoggio della serratura. Altezza compresa tra i 6 e i 12 millimetri e 11-18 millimetri.
Defender magnetico Il defender magnetico Disec per serrature a Cilindro Europeo è applicabile all’esterno della porta d’ingresso e funge da sistema di protezione con chiusura a chiave a combinazione magnetica, schermando completamente l’entrata della chiave nella serratura, eliminando la possibilità di forzature esterne tipiche dei tentativi di furto. Fornito con due chiavi magnetiche. Adattabile a tutti i tipi di serrature.
Scopri le caratteristiche del defender magnetico DISEC Come s’installa un defender per porta blindata Il defender per porte blindate se non previsto all’origine in fase di acquisto o posa della porta blindata è un elemento che può essere associato ad una porta esistente anche successivamente. Installare un defender alla propria porta blindata è una soluzione molto adatta per evitare di cambiare totalmente la serratura, poiché va a correggere proprio alcuni dei punti deboli di cui soffrono particolarmente i cilindri di fascia bassa.
Esistono varie tipologie di defender e può capitare che, se non adeguato o non correttamente installato sulla serratura, anche il defender possa essere facilmente eluso da ladri esperti. Per questo motivo, per la sicurezza della propria abitazione, la soluzione migliore è affidarsi a uno specialista per l’installazione e il montaggio del defender nella propria porta blindata.
Forse non sapevi che?
Un fabbro è una persona che crea oggetti di ferro oppure acciaio, utilizzando a questo scopo attrezzi a mano per martellare, curvare, tagliare o comunque dare forma al metallo quando questo si trova in uno stato non liquido. Solitamente il metallo viene riscaldato fino a farlo diventare incandescente, e successivamente sottoposto alla lavorazione di forgiatura. Questo tipo di lavorazione è stata una delle prime tecniche utilizzate per la lavorazione dei metalli. Il termine “fabbro” proviene dalla parola latina faber.
Alcuni manufatti dei fabbri sono: cancelli di ferro battuto, griglie, ringhiere, mensole, sculture, attrezzi, oggetti decorativi, utensili da cucina, e armi. Un fabbro esperto sa realizzare, con il minimo impiego di lavoro ed energia, prodotti di aspetto piacevole che abbinano talento e originalità.
Un fabbro che lavora principalmente sugli attrezzi per i cavalli è chiamato maniscalco. Il maniscalco lavora con il metallo nero, specialmente ferro. Il colore nero proviene da uno strato di ossido che si deposita sulla superficie del metallo durante il riscaldamento.
I fabbri lavorano riscaldando le parti di ferro modellato o di acciaio in usere modellato con gli attrezzi, come, ad esempio, un martello. Il riscaldamento è compiuto tramite l’uso di una forgia rifornita da propano, gas naturale, carbone, carbone di legna, o coke. I fabbri possono usare la fiamma ossidrica o la fiamma ossi-acetilenica, per riscaldare il metallo in punti più circoscritti.
Il colore è un indicatore molto utile della temperatura e lavorabilità del metallo: man mano che si riscalda il ferro prima diventa rosso, poi arancione, giallo, e infine bianco. La temperatura ideale per la maggior parte delle operazioni di forgiatura è quella corrispondente al colore giallo-arancio, più o meno nota come calore di forgiatura. Per evitare che la luce ambiente impedisca loro di valutare con precisione il colore del metallo, molti fabbri lavorano al buio, o in ambienti poco illuminati. Le tecniche di lavorazioni principale dei fabbri sono:
- forgiatura;
- saldatura;
- trattamento termico;
- finitura. (Wikipedia)