Rendere la propria casa sicura e a prova di effrazioni è una priorità per chiunque e in particolare per chi abita in ville isolate. Lo sa bene Dibi porte blindate , l’azienda che dagli anni Settanta produce porte blindate con prestazioni elevatissime e sempre curate nello stile.
Non solo, l’azienda marchigiana, estende la produzione anche ai sistemi di protezione delle finestre e porte finestre, per attrezzare la casa in modo completo. Tecnologia e sicurezza Se Dibi porte blindate è un marchio d’eccellenza lo si deve innanzitutto alle prestazioni elevate delle porte blindate da esterni e da interni.
Tutti i prodotti, certificati e conformi alle norme europee, garantiscono alti standard di sicurezza oltre a un ottimo isolamento termico e acustico, merito di materiali selezionati e di tecnologie in continua evoluzione. Del resto, non è un caso se ai prodotti e alle soluzioni tecniche Di.Bi. sono legati già otto brevetti, tra cui sistemi meccanici capaci di aumentare la sicurezza e la funzionalità, come la Serratura con nucleo multifunzione, il Defender Rolly o la Cerniera alzante Open-fly.
Abbiamo risvegliato la tua curiosità? Per qualunque informazione puoi contattare l’azienda (cliccando sul tasto a destra)! Porte blindate di design Ma ammettiamolo, quello che davvero ci rapisce delle porte Di.Bi. è che riescono a coniugare la tecnologia con un design curatissimo e con una gamma di finiture vastissima.
Perché la porta blindata deve soddisfare alti standard di sicurezza con struttura e meccanismi, ma ha anche un rivestimento che va scelto con cura, in base all’ambiente, ai gusti e alle esigenze.
Oggi vogliamo parlare di questo e dare un’occhiata ai diversi stili offerti dal catalogo, fermo restando che ogni modello va scelto innanzitutto in base alle caratteristiche tecniche e alle esigenze di posa. Rivestimenti in legno La finitura più classica, perfetta in qualunque ambiente, da scegliere se si cerca un’opzione discreta ma di carattere.
Tra le porte blindate effetto legno troviamo pannelli in melaminico e in polimerico, quest’ultimo più indicato per le porte per esterni, ma anche in stratificato di legno. Le collezioni Di.Bi. propongono varie essenze e tonalità, con pannello liscio o con modanature, con inserti e decorazioni.
Vetri e plexiglass Sicuri sì, ma non rinchiusi! Con i fianchi luce o con gli inserti in plexiglass non si perde in solidità, ma si guadagna in illuminazione. Con vetro trasparente o opacizzato, il risultato è comunque elegante e funzionale. In foto i modelli 883 Skin, Di.Big – Fianchi Luce, Di.Big Grafiche colorate e pop
A dimostrazione che le porte blindate possono davvero diventare un elemento d’arredo, ecco alcuni modelli Di.Bi. che si fanno notare. Per chi non rinuncia mai a un tocco di colore e ama gli ambienti vivaci, i rivestimenti da interni in HDF sono l’ideale. Si tratta di una speciale fibra di legno, applicabile su diverse porte blindate del catalogo.
In foto i modelli Segreta Plus – Fables, 883 – Dibidoku, Poker – Dibidoku Marmo, effetti 3D e altri rivestimenti per porte blindate La gamma di rivestimenti è davvero molto ampia e da scoprire.
Citiamo ancora tre finiture tra le nostre preferite: il Laminam con cui si ottengono finiture in porcellana di grande pregio, come quella effetto marmo la collezione DibiIntarsio, con incisioni a mano su diversi materiali e in numerose combinazioni; la serie DibiVisual che gioca sugli inserti materici.
Forse non sapevi che?
Un fabbro è una persona che crea oggetti di ferro oppure acciaio, utilizzando a questo scopo attrezzi a mano per martellare, curvare, tagliare o comunque dare forma al metallo quando questo si trova in uno stato non liquido. Solitamente il metallo viene riscaldato fino a farlo diventare incandescente, e successivamente sottoposto alla lavorazione di forgiatura. Questo tipo di lavorazione è stata una delle prime tecniche utilizzate per la lavorazione dei metalli. Il termine “fabbro” proviene dalla parola latina faber.
Alcuni manufatti dei fabbri sono: cancelli di ferro battuto, griglie, ringhiere, mensole, sculture, attrezzi, oggetti decorativi, utensili da cucina, e armi. Un fabbro esperto sa realizzare, con il minimo impiego di lavoro ed energia, prodotti di aspetto piacevole che abbinano talento e originalità.
Un fabbro che lavora principalmente sugli attrezzi per i cavalli è chiamato maniscalco. Il maniscalco lavora con il metallo nero, specialmente ferro. Il colore nero proviene da uno strato di ossido che si deposita sulla superficie del metallo durante il riscaldamento.
I fabbri lavorano riscaldando le parti di ferro modellato o di acciaio in usere modellato con gli attrezzi, come, ad esempio, un martello. Il riscaldamento è compiuto tramite l’uso di una forgia rifornita da propano, gas naturale, carbone, carbone di legna, o coke. I fabbri possono usare la fiamma ossidrica o la fiamma ossi-acetilenica, per riscaldare il metallo in punti più circoscritti.
Il colore è un indicatore molto utile della temperatura e lavorabilità del metallo: man mano che si riscalda il ferro prima diventa rosso, poi arancione, giallo, e infine bianco. La temperatura ideale per la maggior parte delle operazioni di forgiatura è quella corrispondente al colore giallo-arancio, più o meno nota come calore di forgiatura. Per evitare che la luce ambiente impedisca loro di valutare con precisione il colore del metallo, molti fabbri lavorano al buio, o in ambienti poco illuminati. Le tecniche di lavorazioni principale dei fabbri sono:
- forgiatura;
- saldatura;
- trattamento termico;
- finitura. (Wikipedia)